Reportage fotografico al mercato del giovedì

Bella raga!
Oggi sono tornato per parlarvi di un nuovo lavoro che abbiamo fatto sulla fotografia al Mercato di Mantova del giovedì.
Il lavoro consisteva ovviamente nel scattare delle fotografie che dovevano andare a creare una sorta di "storia" per far capire al fruitore cosa volevamo raccontare.
Il nostro lavoro è iniziato col recarsi al Mercato di Mantova e qui il Prof. Manfredini ci ha dato le istruzione su quello che dovevamo fare, ovvero scattare dodici foto differenti distinte in quattro categorie.

1)Nella prima categoria dovevamo inserire oltre al mercato un elemento simbolo di Mantova che ci faceva capire subito dove eravamo, es. palazzo, monumento, edificio, ecc...

2)Nella seconda categoria facevano parte i dettagli che potevano andare dal singolo dettaglio di un prodotto della bancarella a una stretta di mano o scambio di contanti.

3)Nella terza categoria bisognava immortalare l'ambulante mentre faceva il suo lavoro, per esempio quando sistema la merce, quando vende un prodotto o riordina lo spazio di lavoro.

4)Nella quarta e ultima categoria bisognava catturare le sensazioni e le emozioni che si provano all'interno del mercato cercando di catturare l'attenzione del lettore attraverso le persone che lo circondano.

dettaglio

contesto

lavoro

atmosfera

Come si fa una buona fotografia? /2

Bella a tutti!
Oggi vi racconterò di un esercitazione che abbiamo fatto col prof. Manfredini riguardante la fotografia.
Si tratta di LINEA PUNTO E SUPERFICIE.
A casa abbiamo fatto delle foto da portare a scuola e in queste foto doveva esserci una linea, un punto e una superficie, ciò rappresenta una foto ordinata ed è ciò che si intende per una buona fotografia.
(sotto vi farò vedere le foto di Federico Manfredini).

Come si fa una buona fotografia? /1

Bellaaa!
Oggi parleremo di come una fotografia può essere considerata "buona"; abbiamo constatato che confrontando due fotografie alla volta, alcuni ne preferivano una piuttosto che un'altra. Grazie a questo abbiamo capito che la bellezza di una foto dipende dal gusto soggettivo delle persone, diverso per ognuno. 

In seguito abbiamo capito che non è solo il gusto ad influenzare la nostra percezione, ma anche la composizione della fotografia stessa ha una certa importanza.
Proprio in base a quest'ultima, abbiamo effettuato alcune esercitazione, basandoci su metodi teorizzati da studiosi che studiarono la percezione visiva degli uomini.
Una di queste è la teoria del campo, secondo la quale si è in grado di creare composizioni semplici sulla base degli studi della scuola psicologica della Gestalt; quest'ultima, sulla base di idee prefissate nella mente degli uomini, è in grado di associare, ad esempio, un certo tipo di significato in base a come è posta nello spazio una linea.
Ecco alcuni esempi della nostra esercitazione, dove il nostro compito era quello di scattare fotografie che richiamassero appunto la teoria del campo, sia nel ritrarre soggetti inanimati sia persone.

(le foto sono di Emilia zappia perchè in questo periodo ero invalido).

Ritratto

Paesaggio

2) Regola dei Terzi
Serve a creare un equilibrato ordine visivo, grazie a una serie di linee invisibili che vanno a creare una specie di griglia che serve a capire meglio dove collocare il nostro soggetto della fotografia e anche posizionarlo nei giusti confini.
Vi mostro alcuni esempi:

Ritratto

Paesaggio